Avvicinatevi a chi non conoscete. Formate delle coppie.
Dedicatevi del tempo per conoscervi e condividere le vostre riflessioni e sensazioni.
Cercate di capire come potete prendervi cura uno dell’altro nella vita di tutti i giorni.
QUESTO È IL MIO COMANDAMENTO: CHE VI AMIATE GLI UNI GLI ALTRI COME IO HO AMATO VOI.
NON VI HO CHIAMATO PIÙ SERVI, PERCHÉ IL SERVO NON SA QUELLO CHE FA IL SUO PADRONE, MA VI HO CHIAMATO AMICI PERCHÉ TUTTO QUELLO CHE HO UDITO DAL PADRE MIO L’HO FATTO CONOSCERE A VOI” (GV 15, 12.15)
Non vivere su questa terra come un estraneo
e come un vagabondo sognatore.
Vivi in questo mondo come nella casa di tuo padre:
credi al grano, alla terra, al mare,
ma prima di tutto credi all’uomo.
Ama le nuvole, le macchine, i libri,
ma prima di tutto ama l’uomo.
Senti la tristezza del ramo che secca,
dell’astro che si spegne,
dell’animale ferito che rantola,
ma prima di tutto senti la tristezza
e il dolore dell’uomo.
Ti diano gioia tutti i beni della terra:
l’ombra e la luce ti diano gioia,
le quattro stagioni ti diano gioia,
ma soprattutto, a piene mani,
ti dia gioia l’uomo!
(Nazim Hikmet)