Come avrete notato a prima vista, il nostro “Giornaletto di informazione” sulla vita della Parrocchia ha cambiato veste, preferendo uno stile più semplice meno raffinato, ma soprattutto meno costoso e forse più simpatico. Per motivi di austerità abbiamo provato, per ora, a scegliere un metodo più artigianale, cioè fatto in casa. Speriamo sia ugualmente buono e ancora ben accetto.
Il primo pensiero che mi viene dal cuore è quello di ringraziare Dio perché in questo Anno Giubilare sulla Misericordia, mi sembra già di vederne i frutti in tante situazioni e avvenimenti, sia piccoli che grandi. Per Pasqua poi, questo Mistero dell’Amore di Dio che vuol riempirci di Misericordia, viene evidenziato in maniera straordinaria dalla Morte e dalla Risurrezione del Signore.
Come ci mostra il logo riportato nella facciata, è proprio dal Cuore squarciato di Gesù che scendono raggi di Misericordia su di noi, ...se li vogliamo accogliere.
Se poi la Misericordia la traduciamo in Perdono (Dio che perdona i nostri peccati e noi che perdoniamo chi ci fa del male) allora, pur con fatica, sentiremo in noi una vera Gioia, perché l’unica strada per la felicità è quella del Perdono, non ce n’è altra.
Alla stessa maniera dobbiamo dire anche per la situazione, per alcuni aspetti drammatica, del mondo. Se non sceglieremo la strada del Perdono e del Dialogo, non troveremo mai la Pace tanto attesa dall’umanità ferita. Dicasi tutto questo anche per la Famiglia, la nostra famiglia, tutte le famiglie.
Vorrei anche raccomandare a tutti di non dimenticare il passato Cinquantesimo anno della Parrocchia, perché le bellissime celebrazioni dello scorso anno non vadano a finire nel dimenticatoio ed i frutti che ne sono scaturiti non diventino aridi così che il dono di Grazia non si tramuti in occasioni sprecate.
Se darete un poco di attenzione a ciò che abbiamo raccolto in questo opuscolo, potrete notare di quante cose buone la Misericordia di Dio ha coperto la nostra comunità, che da sola non sarebbe capace di fare nulla! Proprio nulla...
E la Pasqua ne è garanzia. Fin che c’è Pasqua c’è Misericordia...