Lettera del Parroco
Carissimi,Quand’ero ancora bambino sentivo spesso dai vecchi “chi vive sperando muore cantando”. Subito questo detto mi piaceva molto, ma poi ho capito che per molti disillusi suonava come ironia nei confronti della Speranza. Allora, come ora, tanta gente non spera più, come dire è “disperata”. Sarà per la grave crisi economica in atto, sarà soprattutto per i valori morali in caduta libera... di certo molte persone oggi, di fronte all’invito ad avere Speranza, sorridono con amarezza. Per la Diocesi di Fidenza il 2014 sarà l’Anno dedicato alla Speranza (come seguito logico a quello della Fede) l’Anno cioè impegnato nelle crescità di una maggior Fiducia in Dio, nonostante tutto... ed essendo la Speranza una Virtù che viene da Dio, come la Fede e la Carità, non può essere una questione privata, ma comunitaria. Ecco perchè noi, come parrocchia, ci domandiamo: “Ma tu non hai bisogno di Speranza? Cercala con noi!” Cominciando da questo Natale che Dio ancora una volta ci concede. E per venire al concreto, questa nostra comunità, che col 2014 entra nel suo Anno Giubilare, il 50° di fondazione, si propone un forte rinnovamento, in sintonia con la Chiesa universale provvidenzialmente guidata da un grande “profeta” quale è Papa Francesco.
Ciò che riportiamo sul Notiziario è frutto dei nostri aneliti di Speranza. In particolare, dopo la straordinaria Assemblea generale del settembre scorso sul tema “Il futuro della nostra parrocchia dipende anche da te” è iniziato un alacre cammino di rinnovamento che consiste soprattutto nel progressivo “decentramento” delle responsabilità pastorali ai “Cristi fideles laici”. Attraverso la compilazione di un questionario distribuito in tale assemblea ed anche in seguito a colloqui personali col Parroco, molte persone “nuove” si sono offerte ad assumersi impegni nei vari settori della pastorale e ad affiancare i già numerosi (ma insufficienti) fratelli e sorelle che già offrono importanti servizi.
Nel paginone centrale del Giornalino potremo vedere come concretamente si andranno formando “gruppi di responsabilità comunitaria” nei vari settori pastorali.. Se ciò andrà a buon fine, significherà che finalmente la nostra Parrocchia, nata in contemporanea con il Concilio Ecumenico che ha indicato una nuova strada alla Chiesa, seguirà la via di un vero impegno laicale, senza che tutto poggi sul parroco e sugli stretti collaboratori. Del resto è’ la strada del “decentramento” e della “collegialità” che Papa Francesco in questi giorni sta chiedendo alla Chiesa universale.
Nello specifico della nostra parrocchia, sempre più numerosa ed impegnativa, in tempi di gravi carenze sacerdotali e col sottoscritto in calo di energie a causa degli anni e della salute malferma, questo rinnovamento, anche se lento, sarà un benedizione del Cielo.
Buon Natale di Speranza per tutti.