Carissimi parrocchiani e amici.
Prima di tutto Grazie a voi tutti che, in occasione dell’infarto occorsomi il 19 Giugno scorso, avete pregato tanto per la mia salute e grazie soprattutto a coloro che in quell’occasione mi hanno assistito da vicino. C’è stata un’ondata di preghiere salite al Signore non solo da qui, ma anche dall’India, dal Venezuela, dall’Africa... che mi ha profondamente commosso e che ha toccato il Signore, perché ora sono quasi ristabilito. Non ho fatto altro che... ubbidire al Vescovo che subito mi ha mandato questo messaggio: “Non è ancor ora che renda gloria a Dio in cielo, ma rimani per dare pace in terra agli uomini di buona volontà!” Ma soprattutto prego col Salmo 117 “Il Signore mi ha preservato dalla morte, allora resterò in vita per proclamare le sue opere”.
Di un’altra cosa vi sono debitore. La morte di mia sorella Pierina il 27 Aprile scorso mi ha procurato, insieme ad un’acuta sofferenza per il distacco, una grande serenità scaturita in me per la vicinanza di molti di voi. In questo notiziario dedico uno spazio anche alla sua memoria, così come a quelle del nostro diacono Gianni e del mio e nostro “amico” Cardinal Tonini.
Infine, perché non dire ancora Grazie a Dio per l’immenso dono che ci ha fatto con Papa Francesco, Vescovo di Roma e “Presidente della Carità di tutte le chiese cattoliche”? Nel numero pasquale di questo Notiziario abbiamo riportato in prima pagina l’evento accaduto da poche ore, prevedendo “una svolta epocale per la Chiesa ed una nuova Speranza anche per il mondo intero”. In questi 150 giorni di pontificato questa sensazione ha preso forma in maniera insperata, ed ogni giorno Francesco ci stupisce con gesti e parole che ci riempiono il cuore.
Con i nostri bambini della foto in copertina apriamo anche noi il cuore alla speranza, così come Papa Francesco continua a suggerirci e come il nostro Vescovo Carlo ci propone per il nuovo anno pastorale dedicato appunto alla Virtù divina della Speranza.
Grazie di nuovo e di tutto!