Una terra martire e benedetta
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Un’esperienza tutta nuova e singolare sono state le 10 giornate di turismo e pellegrinaggio di questo anno nella Costa dalmata, in buona parte italiana fino alla tragica separazione postbellica. È una meta sempre affascinante e sempre da riscoprire. Le bellezze naturali delle Grotte di Postumia, dell’Isola con le cascate di KRK, le spiagge dorate e la natura sempre varia. insieme alla storia, l’arte ed il folclore di Trogir, Spalato, Zara, Dubrovnik e di Monstar, lasciano stupiti i visitatori attenti.
Ma soprattutto ha colpito i nostri “pellegrini” la sosta di due giorni a Medjugorie, l’esperienza di fede, di preghiera di conversone e di devozione alla Vergine. Aldilà del fatto che la Chiesa non ha ancora sufficienti elementi per riconoscerne l’autenticità e che quindi lascia liberi i cristiani di essere devoti o perplessi a secondo delle varie coscienze, il nostro gruppo non si è preoccupato di entravi con atteggiamento emotivo o critico, ma di cogliere dei segni di fede che veramente non mancano e spesse volte lasciano stupiti o per lo meno perplessi.
In parrocchia abbiamo scelto di fare su questo avvenimento una catechesi con proiezioni e testmonianze, aperta a tutti, domenica 25 Settembre
alle 17.30. Intanto, senza impegno ufficiale, pubblichiamo una brevissima sintesi della testimonianza che il veggente Ivan ci ha lasciato in quei giorni. “La Vergine si è sempre definita Madonna della Pace. Nei nostri incontio con Lei ci chiama sempre «cari figli». Essa ha scelto una piccola comunità parrocchiale per rivolgere attraverso noi fortunati veggenti i suoi frequenti messaggi a tutto il mondo. Le parole che continuamente ripete sono: Conversione, Penitenza, Preghiera e Amore. Raccomanda in particolare la lettura della Bibia, l’amore per la Chiesa, la Messa festiva, il Rosario, la Penitenza e la Confessione. Se la gente l’ascolterà il suo Figlio Gesù darà la pace al mondo”.
Viaggio costa dalmata luglio 2011 (1/2)
Viaggio costa dalmata luglio 2011 (2/2)