La liturgia celebrata è il luogo dove si attua “l’opera della Redenzione umana e della perfetta Glorificazione di Dio” (Dal Concilio Ecumenico, SC 5). “Perciò la Chiesa si preoccupa vivamente che i fedeli non assistano come estranei o muti spettatori a questo mistero di fede, ma che, comprendendolo bene per mezzo dei riti e delle preghiere, partecipino all’azione sacra consapevolmente, piamente e attivamente” (Concilio Ecumenico, SC.48). Il canto si fa quel veicolo che mette gioia e trascina i cuori verso una celebrazione armoniosa e partecipata da tutta l’assemblea. Avere un coro parrocchiale più o meno fisso che coordina e dirige il canto ha sempre favorito la solennità della preghiera.
Nella nostra parrocchia, San Giuseppe, sta nascendo un simpatico complessino di giovani suonatori colmi di talento ed entusiasmo. Dopo il Sacramento della Cresima, che hanno ricevuto solo da uno o due anni, dal servizio di chierichetti, questi nostri ragazzi, con l’aiuto dei loro genitori, hanno scelto la musica come il loro impegno pastorale per dare vita nuova alle nostre celebrazioni seppure già vivaci. Non solo per le liturgie, ma nche per le feste parrocchiali. Iniziata da poco, questa nuova esperienza è ancora in cerca di nuovi aderenti, giovani o no, desiderosi di prestare la loro voce e il loro talento perché le nostre celebrazioni quaggiù siano una pregustazione della gioiosa liturgia celeste. Inoltre questa nuova risorsa della comunità aiuterà a rendere gioiose anche le nostre feste popolari e di oratorio.
Don Anselmo
Ecco come termina il Libro dei Salmi:
“Lodate il Signore con squilli di tromba, lodatelo con arpa e cetra;
lodatelo con timpani e danze, lodatelo sulle corde e sui flauti.
Lodatelo con cembali sonori, lodatelo con cembali squillanti: ogni vivente dia lode al Signore!”