Perché la nostra comunità ha scelto un nuovo modo di far Catechismo chiamato “Cammino Catecumenale”
Non è una novità, perché ormai stiamo entrando nel settimo anno di esperienza; però ci teniamo a ricordarlo specie per le famiglie con bambini che devono ancora iniziare e così evitare subito antipatici malintesi.
Innanzitutto diciamo che non è una rivoluzione, né, tantomeno, una voglia di novità. E’ la Chiesa Italiana, attraverso i suoi Vescovi, che raccomanda da anni di adeguare l’apprendimento della fede cristiana (da non confondere con l’insegnamento della Religione nelle scuole) con una metodologia più idonea ai nuovi tempi. La parola “Catecumenato” è sempre stata usata dalla Chiesa per indicare un “Cammino di avvicinamento ai Sacramenti”
Le principali linee sono:
- la differenziazione dal cammino scolastico, per non creare confusione di ruoli;
- più che “imparare nozioni” si cerca di “esperimentare” la vita di fede;
- i testi di catechismo li creano gli stessi ragazzi insieme ai catechisti;
- il coinvolgimento leale delle famiglie, senza chiedere loro nulla di trascendentale;
- ognuno dei cinque anni (dai sette agli undici circa) ha una meta precisa;
- il traguardo è la Messa di Prima Comunione, preceduta dalla Cresima.
I due cicli fin qui sperimentati ci hanno riempito di molte soddisfazioni, insieme ad un poco di fatica ed a qualche delusione. Ma ci sostiene il plauso e la benedizione del Vescovo.
Se qualche famiglia non si sente di fare questo cammino, può scegliere liberamente la metodo- logia tradizionale condotta con serietà da altre parrocchie. Ciò non incrinerà la stima e l’amicizia vicendevoli.
Le famiglie della parrocchia che hanno bambini di 7 anni circa (seconda elementare più o meno) che desiderano saperne di più e magari decider- ne l’iscrizione, sono convocati in Parrocchia (nel salone vicino alla chiesa) per il giorno lunedì 18 ottobre ore 21,00.