Domenica 7 marzo 2010, Silvano Pietralunga, nuovo direttore diocesano della Caritas, ha tenuto in parrocchia una appassionata catechesi sulla Carità nella Chiesa.
Il relatore ha messo a fondamento del suo discorso alcune frasi di Madre Teresa di Calcutta: «La gioia è forza, è amore. Dite un sì di cuore a Dio e abbiate un grande sorriso per tutti. Lasciate che i poveri si cibino di voi, che mordano il vostro sorriso. I miei occhi sono felici perché le mie mani asciugano tante lacrime». L’autentica carità è dunque una rinuncia che sgorga dal cuore e che perciò porta gioia.
Pietralunga si è poi soffermato su due aspetti della carità:
1 ) La carità deve sempre essere legata alla giustizia. Il nostro sguardo deve essere sempre ampio e collegato al mondo globalizzato, in cui tre quarti dell’umanità soffrono a causa delle varie forme di povertà. Abbiamo bisogno di ripensare ial nostro stile di vita non più in linea con il criterio di sostenibilità della nostra madre terra.
2) Per noi cristiani è poi fondamentale la dimensione della fede. Occorre trarre dal Vangelo la forza per agire, ponendo segni di contraddizione. Stando però anche attenti alla solidarietà. La Caritas non ha la funzione di risolvere tutto. Propone gesti concreti, indica percorsi. Ha uno scopo soprattutto formativo. Se il male del secolo è l’indifferenza, la soluzione ai problemi è la condivisione.
II relatore ha poi ricordato come, durante questa Quaresima, la Chiesa di Fidenza ha proposto, due importanti iniziative:
- Il fondo di solidarietà per le famiglie più in difficoltà, che verrà realizzato con le offerte quaresimali delle varie parrocchie;
- L’adozione a vicinanza: un accompagnamento di persone e famiglie, offrendo loro un contributo economico ma soprattutto possibilità di incontro. Nessuno deve sentirsi solo! Pietralunga ha poi dialogato con i numerosi presenti, riferendo quanto già la Caritas sta facendo: aiuto alle famiglie, mensa (40 persone al giorno, 11.300 pasti nel 2009), centro di ascolto, centro di raccolta presso il quartiere La Bionda, apertura casa S. Pietro per donne extracomunitarie in difficoltà...
Infine Don Felice ha proposto alcuni possibili modi per una collaborazione più stretta tra parrocchia e Caritas diocesana. La conclusione immediata è stata quella di un appello: attraverso la parrocchia, ciascuno può dare la sua disponibilità per rendersi utile al prossimo più bisognoso. Il parroco, dopo aver vivamente ringraziato i presenti ed il relatore, molto legato alla nostra parrocchia, ha convocato un incontro per tutti coloro che si rendono disponibili ad animare la comunità, rifondando il gruppo Caritas Parrocchiale.
F.N.