Dal 28 marzo al 7 aprile 2016 si è compiuto l’ultimo viaggio in India da parte di alcuni membri dell'Associazione “Fratelli dell'India”, accompagnati da Madre Maria Scremin, da sempre referente per le Missioni Canossiane e, in questa occasione, preziosa e autorevole guida.
In poco più di una settimana abbiamo visitato tutte le attività sostenute incontrando i nostri referenti nelle Missioni, verificato lo stato di avanzamento dei diversi progetti, raccolto proposte per nuovi bisogni, al fine di continuare nel sostegno dei bambini e delle persone più povere e disagiate.
La visita presso le Missioni Canossiane della zona fra Mumbai e il Gujarat ha delineato un quadro confortante per la situazione di strutture e attività ormai consolidate. L’Ospedale di Talasari con annessa clinica per lebbrosi e la scuola per infermiere, è una realtà oggi in grado di sostenersi con i propri mezzi. A Bilpudi è terminata la costruzione della nuova scuola primaria in lingua inglese, fondamentale per il futuro dei giovani delle popolazioni locali, realizzata anche con il contributo derivante dalla eredità della compianta Pierina Castellani e che comprende il corso di musica sostenuto con le offerte raccolte in occasione del concerto “La voce dei Cori per l'India” del 28 febbraio 2015.
Anche a Zaroli e Fulwadi le scuole e gli ostelli per i bambini sono stati ristrutturati adeguandoli alle necessità sempre crescenti delle popolazioni.
Durante il viaggio abbiamo visitato due nuove realtà. La prima in una zona rurale di grande espansione demografica a nord di Mumbai, dove il padre canossiano Vitthal, nel Centro “Ashankur” opera una intensa attività pastorale e assistenziale, ospitando e garantendo un percorso scolastico a 50 bambini orfani o provenienti da situazioni famigliari di grande povertà.
La seconda nello Stato dell’Andhra Pradesh (Sud Est dell'India) per conoscere le attività della Delegazione Canossiana della zona di Vishakhapatnam, alla quale fanno capo otto missioni. Qui abbiamo visitato la Missione di Draksharam, dove le Sorelle Canossiane si dedicano all’assistenza di casi di particolare disagio ed estrema povertà, individuando nei villaggi i casi di malati di AIDS, organizzando la distribuzione di medicinali e cibo, provvedendo all’assistenza di disabili mentali e fisici, dando seguito a programmi di promozione e sviluppo per le donne, gli anziani e i bambini orfani.
La seconda parte del viaggio è proseguita con la visita presso le Missioni della “Indian Missionary Society” (IMS) del Provincialato di Delhi: la “Città Celeste” a Panipat che ospita persone guarite dalla lebbra, e l’Ashram di Kurukshetra, centro di preghiera fondato da Padre Matteo e sua ultima dimora. Padre Matteo è stato un appassionato promotore del dialogo interreligioso in India, in Europa e in particolare in Italia e nostro storico punto di riferimento per le missioni IMS.
Adiacente all’Ashram di Kurukshetra si trova il centro educativo per disabili “Sanjeevani School” da lui istituito, che abbiamo trovato in crescita nell’attività e nel numero di bambini assistiti.
Il gruppo ha vissuto un momento di grande emozione nel rendere omaggio alla sepoltura di Padre Matteo a Sardhana, presso il Seminario Minore della IMS, dove riposa vicino al nipote sacerdote Avinash Jacob, ricordato anch’esso per gli anni di impegno pastorale nella Diocesi di Fidenza.
Il nostro viaggio è terminato con la visita alle altre missioni in Uttar Pradesh (Est di Delhi) dove l’IMS sta investendo molto sull’istruzione con la costruzione di nuove scuole: a Dhampur-Konpoor nel Centro “Claudio”, dove è in corso l’ampliamento della scuola primaria esistente destinandola all’insegnamento in lingua inglese, e presso il complesso scolastico di Gajraula, seguito da Padre Avinash fino alla sua improvvisa scomparsa, dove è in costruzione una grande scuola in lingua locale.
Le parole di Madre Maria ci danno speranza e ci spronano a continuare con fiducia il nostro impegno: “...Noi andiamo avanti. Non ci ferma nessuno. Con l’amore di Dio non ci ferma nessuno!”
Paolo, Valeria, Franco - Associazione "Fratelli dell’India" di Fidenza