“Meravigliosi e disarmanti questi sorrisi, mi conquistavano e al tempo stesso
scavavano un abisso fra me e loro ..”
(Da una delle riflessioni di Claudio Parmigiani di ritorno dall’India)
A Dhampur, nello stato dell’Uttar Pradesh, è stata recuperata una struttura missionaria dismessa ed è stato realizzato il centro sociale “Claudio” in memoria di Claudio Parmigiani.
Questa località è veramente molto distante dalle zone servite; la scuola raccoglie i bambini e le bambine di diversi villaggi della zona permettendo loro di avere una istruzione scolastica e un pasto quotidiano che altrimenti non potrebbero permettersi.
Inoltre diventa anche un luogo di incontro e accoglienza per le loro famiglie.
Il progetto è di assicurare un adeguato stipendio (che oggi in India è di circa 80 € mensili), alle insegnanti indiane che attualmente lavorano nel centro.
Questa scuola è immersa in un silenzio che solo un bel parco può assicurare e ci ricorda l’amore di Claudio per la natura..
Adottiamo un insegnante!
Con una offerta, anche se piccola ma costante nel tempo, secondo le tue possibilità
TU PUOI GARANTIRE lo stipendio di un insegnante per:
- 15 giorni con € 40,00 all’anno
- 1 mese con € 80,00 all’anno
- 1 trimestre con € 240,00 all’anno
- oppure con un’offerta libera.
Se sei disponibile ad un ulteriore impegno, aiutaci a potenziare il progetto del Centro Sociale Claudio coinvolgendo altre persone.
Quale miglior dono possiamo fare alla memoria di Claudio e a noi stessi
diffondendo il suo ideale di una vita al servizio degli altri?
Per sostenere questo progetto puoi contattare Luciana Bazzini Tel. 0524 578168
Per questo progetto versare offerte solamente sul seguente Conto Corrente bancario:
IBAN: IT 80 B 0538765730000002187300
Banca Pop. dell’Emilia Romagna ag. Fidenza
Intestato a Associazione Fratelli dell’India
Specificare causale: Insegnante Dhampur
Le seguenti citazioni sono tratte dal Diario di Claudio Parmigiani:
“Forse potrà sembrare un po’ ingenuo, ma ciò che credo di aver portato a casa dall’India sono i sorrisi. Sorrisi di alcuni bambini, spensierati e sereni a dispetto della grande miseria: ma soprattutto i sorrisi incredibili di tante suore, le quali proprio perché materialmente poverissime, mostravano nel loro sorriso evangelico di avere tutto!” |
“Dobbiamo liberarci dai troppi beni superflui, che ci soffocano al punto che in noi non rimane più spazio per il Signore. Dobbiamo restituire ai poveri ciò che possediamo in eccesso e iniziare una vita più sobria, che ci faccia sentire in pace con la natura e con i fratelli. Tutto questo non è facile per le nostre forze limitate: allora non ci resta che pregare insieme e con grande costanza il nostro Dio perché realizzi Lui stesso questa conversione.” |