Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.
Sii lodato, o mio Signore, per nostra sorella madre terra,
che ci nutre e ci sostiene, e produce diversi frutti con fiori colorati ed erba.
Il fiore è un’armonia di colori di una bellezza rara. Donare un fiore delicato crea immediatamente un rapporto di sintonia, un legame affettivo. Il fiore è come un libro senza fine: propaganda i valori più belli, quali gentilezza, gioia, gratuità. Il fiore è un maestro: profuma, rallegra e lascia intatto il silenzio.
I fiori sono la calligrafia di Dio, la garanzia della sua bontà, i suoi pensieri profumati: un simpatico trampolino di lancio per salire al Creatore e per pensarlo nel modo giusto. Madre Teresa di Calcutta diceva: «Se hai due pani, uno dallo ai poveri, l’altro vendilo e compera dei fiori per nutrire la tua anima».
Il fiore però è anche una creatura fragile, provvisoria. Ma la fragilità e provvisorietà non intaccano la bellezza ed il profumo dei fiori.
Le cose della vita non sono permanenti. Impariamo dai fiori ad essere leggeri, ad accarezzare le cose e a dire “oggi la mia vita è bella perché è questa e provo a viverla in pienezza, diffondendo il mio profumo, sapendo che domani potrà essere diversa”
