Laudato sie, mi’ Signore, cum tucte le tue creature,
spetialmente messor lo frate sole,
lo qual’è iorno, et allumini noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de te, Altissimo, porta significatione.
Sii lodato, o mio Signore, con tutte le tue creature
specialmente messer fratello sole,
che è luce del giorno e per mezzo del quale ci illumini.
Ed egli è bello, raggiante e con grande splendore:
di Te Altissimo è simbolo.
Il sole è un ospite che tutte le mattine ci viene a trovare. Tutte le mattine l’alba è nuova, è diversa. Il sole, dotato di tanta bellezza che rivela qualcosa dell’indescrivibile bellezza del Creatore, apre un nuovo giorno, unico.
Il sole è luce che illumina, è fonte di energia, è forza per le piante, gli animali, per la natura ed il creato intero, per me, per te e per tutta l’umanità.
La luce risplende e rischiara, illumina senza fare economia. Il sole “sorge sui buoni e sui cattivi” (Mt 5,45).
La luce, illuminando, diffonde pace e serenità, incanta, affascina.
La luce dà sicurezza. Il buio, in qualche modo, fa paura a tanti. Con la luce sappiamo orientarci (’orientare’ deriva da ‘oriente’, ove sorge il sole).
La luce dà gioia. Nei paesi nordici, in cui per sei mesi all’anno il sole si vede poco, la depressione è di casa.
La luce è salute. Il sole è una medicina naturale.
La luce riscalda. Senza il calore del sole, la terra sarebbe un gelo.
La luce porta vita. Quando la primavera inizia con il sopravvento della luce sul buio, tutto rinasce e cresce e matura.