«O voi, monti e colline, benedite il Signore»
(Sal 148,9)
La pietra si forma nelle viscere della terra. E’ roccia, sabbia, diamante e grafite.
Scavata diviene grotta o sepolcro, luogo che custodisce la vita.
E’ qualcosa di potente che garantisce non solo sicurezza, protezione, salvezza, riparo ma è anche resistente nel tempo.
E’ fondamento su cui costruire la vita, la casa, l’altare memoria di un incontro che porta ad un cambiamento. Punto fermo.
E’ simbolo della fedeltà in Dio.
E’ anche quella parte di noi che non si identifica con i sentimenti e le emozioni “Il Cuore duro come pietra” che schiaccia e che impedisce incontri veri.
Le pietre sono sassi che potrei scagliare ma che invece con coraggio lascio cadere per perdonare, non condannare, liberandomi dalle catene del rancore e del risentimento.
La pietra può essere di inciampo, che intralcia, provoca, mette in discussione e non lascia tranquilli e per questo scomoda, scartata dalla logica del mondo. Ma proprio perché custodisce la vita è pietra angolare.
La pietra può essere tanto dura, così come anche tanto modellabile da permettere di costruire utensili, monili, sculture, abitazioni, luoghi di culto, città…
La pietra è il Tesoro nascosto, la Perla preziosa per cui vendo tutto quello che ho per comprarla.
La pietra è monte, punto in cui la terra e il cielo si incontrano, luogo della rivelazione.
