Grazie vescovo Carlo, benvenuto vescovo Ovidio!
La nostra giovane parrocchia ricorda la benevolenza del vescovo Carlo, e prega per il nuovo vescovo Ovidio
Grazie, vescovo Carlo
“Tutti sapevamo bene che ormai il suo “Mandato Apostolico” a Fidenza stava per terminare: ma quando è arrivata l’ora precisa, i nostri sentimenti si sono risvegliati. Questa Comunità avrà occasione di ringraziarla direttamente in qualcuno dei diversi incontri con la parrocchia che ancora sono in agenda; ma attraverso questo nostro Notiziario (che Lei ha sempre apprezzato, perché è uno strumento ben fatto per una “Chiesa in Uscita”, arrivando a tutte le 2.600 famiglie della parrocchia, compresi i non cristiani) vorremmo ricordare la sua benevolenza verso di noi, sempre dimostrata, ma in particolare nella celebrazione del Cinquantesimo della Parrocchia, in quella memorabile omelia di cui riportiamo qui gli ultimi brani”.
Alla luce di un santo patrono “laico”, Giuseppe di Nazareth, qui è cresciuta una Comunità cristiana in uno stile di corresponsabilità tra preti e laici, lasciando via libera allo Spirito Santo come è ben visibile dalle opere, si tratta di una comunità parrocchiale edificata sotto la spinta conciliare, animata da vero entusiasmo solidale e missionario, guidata da persone volontarie di valora che hanno profuso il meglio di sé e hanno segnato uno “stile” esemplare del come essere protagonisti nella Chiesa, allargando partecipazione popolare e consapevolezza dei diversi carismi e ministeri. Mi piace ricordare il 50° anche con alcuni ringraziamenti. Ringrazio anzitutto i miei predecessori Vescovi: Mons. Mario Zanchin, Mons. Carlo Poggi, Mons. Maurizio Galli, strenui sostenitori della “plantatio” e della “edificatio” di questa comunità di fede e di amore.
Ringrazio sacerdoti, catechisti, animatori, estimatori, benefattori che si sono succeduti nel servizio e nella testimonianza. Ringrazio il popolo di Dio che anima questo quartiere e che è stato il vero propulsore della parrocchia. E ringrazio infine il grande e inimitabile don Felice che è stato ed è il vero formulatore di questa comunità di San Giuseppe Lavoratore.
Benvenuto, vescovo Ovidio
“Eccellenza, o meglio Padre. Ancora non ci siamo guardati negli occhi, ma già sappiamo che Lei già ci vuol bene e che noi l’attendiamo con ansia. Siamo una giovane Parrocchia di periferia, molto giovane come media di età, piuttosto numerosa se confrontata con la media della nostra diocesi e ancora in ricerca di identità, come sono i giovani... Di vecchio c’è solo il Parroco, che scrive queste righe, da 33 anni al timone... Per ora assicuriamo che continueremo a pregare per Lei. Qui di seguito pubblichiamo per i nostri parrocchiani alcune notizie sulla Sua vita sacerdotale tratte da “Il Risveglio”.”
Alle 12, in contemporanea con la diocesi di Fidenza e la pubblicazione del bollettino della Sala stampa della Santa sede, mons. Luciano Monari ha annunciato la nomina di Don Ovidio Vezzoli a vescovo di Fidenza. Don Vezzoli succede alla guida della diocesi emiliana a mons. Carlo Mazza, che ha rinunciato per raggiunti limiti d’età. “La decisione di Papa Francesco – sono state le prime parole del nuovo vescovo dopo l’abbraccio con Monari – di affidarmi il servizio pastorale della diocesi di Fidenza è stata per me un dono inaspettato. Lo accolgo con letizia e con gratitudine. Con letizia perché, ha proseguito don Ovidio, il grande dono ricevuti manifesta la fiducia, l’amorevolezza e la libertà di chi lo consegna. “Non nascondo – sono state la altre parole del sacerdote – che l’accoglienza di un servizio pastorale porta con sé la responsabilità e la memoria del limite di chi lo riceve”. “Sono estremamente contento di donare don Ovidio alla Chiesa di Fidenza” ha affermato il vescovo Monari, ricordando i legami e le collaborazioni costruite negli anni del suo episcopato a Piacenza.