Leggi le storie di questi alberi.
Scegli l’albero che ti è più vicino in questo momento.
Siediti tra le sue radici.
Accomodati bene e lasciati accogliere e sostenere dal tronco.
Alza lo sguardo verso i rami e le foglie.
Fai penetrare la luce.
Prendi carta e penna e prova a iniziare a dare risposte a queste domande:
da dove vengo? Dove sto andando? A chi rendo conto?
DIO FECE GERMOGLIARE DAL SUOLO OGNI SORTA DI ALBERI GRADITI ALLA VISTA E BUONI DA MANGIARE, E L'ALBERO DELLA VITA IN MEZZO AL GIARDINO E L'ALBERO DELLA CONOSCENZA DEL BENE E DEL MALE. (GEN. 2, 9)
Credo nel tempo, nella pazienza, nella tenacia e dignità.
Credo nel crescere della quercia
lento e sicuro.
Credo nella fedeltà di chi sta dentro un percorso
che è tutto un “adesso” di passato, presente e futuro.
Credo nella bellezza che ti lavora dentro,
nei giorni cuciti nella speranza
di vederci un po’ più chiaro,
fedele nel dissodare ogni zolla del terreno
e a non buttare nemmeno una briciola
di ciò che la vita ci dà
per portare a compimento
ciò che l’amore può fare.
Credo a chi rimane semplice
come un albero nella tempesta,
come una foglia che vibra sull’albero,
come il primo fiore dell’anno.
Semplicemente fedele a curare ogni gemma,
vegliare tenendo acceso il fuoco d’inverno,
dormire accanto al Canto della sua fonte.
(liberamente tratta da Luigi Verdi)